Da qualche giorno è terminata un’esperienza che non solo mi ha reso partecipe nelle attività e nei lavori domestici insieme ai miei compagni di prima Liceo Scientifico e Linguistico, ma mi ha anche fatto riflettere sul corretto modo di stare in compagnia. 

Il primo impatto con il paesaggio di Eupilio è stato molto gratificante: la casa dei Padri Barnabiti che ci ha ospitato era molto spaziosa e immersa nel verde di un grande giardino, dove erano collocate delle panchine che regalavano una meravigliosa vista del Lago di Pusiano, soprattutto al tramonto.

Le giornate erano organizzate con ore di lezione, momenti liberi e la sera erano previste delle attività da svolgere in gruppo; a esempio, la prima sera abbiamo partecipato a una sorta prova di prova pratica di conversazione inglese giocando a Cluedo.

Inoltre, durante i pasti quotidiani, noi studenti siamo stati divisi in tre gruppi, ciascuno con una mansione da svolgere: qualcuno apparecchiava e serviva a tavola, altri dovevano sparecchiare piatti e posate, altri ancora dovevano pulire i pavimenti. 

Prima dei pasti serali era anche previsto un momento di riflessione in una cappella decorata con mosaici dai colori molti vivaci. Il nostro Rettore, don Andrea Cattaneo, ci ha guidato nell'interpretazione della parabola delle vergini sagge, facendoci capire che l’olio di cui parla il Vangelo si trova dentro la sapienza di ognuno di noi.

Il giorno della partenza ero molto triste perché ho capito che dovevo lasciare un bellissimo posto e una piacevolissima compagnia, ma i professori che ci hanno accompagnato mi hanno fatto capire che le esperienze felici sono fatte per essere conservate con gioia nel proprio cuore.