Gentilissimi,

alla luce dei risvolti che questa pandemia sta provocando, ho deciso di istituire personalmente un fondo di solidarietà a favore delle famiglie bisognose.

Tale fondo ha lo scopo di allargare gli orizzonti del nostro sguardo.

Ognuno conosce le sue preoccupazioni e gli interrogativi per il futuro sono sempre presenti e accompagnano le nostri notti insonni. Il grande rischio è quello di implodere soffocati dalle nostre preoccupazioni.

Una possibile soluzione è quella di comprendere come ci sia la possibilità concreta, non utopica, di vivere in una società non egoistica, ma cristianamente fondata sul valore della solidarietà.

Si! E’ possibile, se noi per primi iniziamo!

“Chi ha dia, chi non ha chieda con rispetto e senza pretesa”.

Sollecitato dalle famiglie che in queste settimane mi hanno comunicato la loro decisione di non recepire quanto a loro dovuto per corsi o attività svolti in modo parziale a causa dell’interruzione, e dopo aver letto la lettera che il nostro Arcivescovo che invita tutti i sacerdoti a un gesto di solidarietà ho deciso di istituire questo fondo di solidarietà dove farò confluire il mio stipendio di questi mesi, e le eventuali somme raccolte.

Sono consapevole che è un gesto piccolo, nel mare delle richieste della povertà generate da questa pandemia.

Non abbiamo la pretesa di risolvere, ma di collaborare!

Vi ringrazio perché con le vostre parole e gesti concreti avete fatto sorgere in me questo desiderio. Aiuteremo con il nostro contributo chi è nel bisogno, quanti non hanno le possibilità che noi abbiamo e che con dignità chiedono di essere aiutati.

Grazie perché la comunità scolastica del Collegio apprezzando il grande sforzo degli educatori e degli insegnanti ha saputo reagire con celere attenzione nel riconoscere questo impegno e tradurlo in gesto concreto.

Vi ringrazio di cuore! Le vostre parole  e la vostra testimonianza mi hanno provocato!

Ricordo che l’iniziativa è da me personalmente gestita, e vi terrò aggiornati sulle somme raccolte e su come saranno distribuite.

Il principio del “chi ha dia, chi non ha chieda con rispetto e senza pretesa” lascia liberi ciascuno di aderire all'iniziativa: al personale di donare parte dello stipendio, ai genitori di donare quanto a loro dovuto come rimborso o di fare un’offerta, il tutto in totale libertà.

Grazie di cuore!

Nella speranza di potervi rivedere presto!

 

Ad oggi la somma raccolta è di 7.004,00 euro.

Vi ringraziamo per la vostra generosità

 
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