Gorla Minore, 19 marzo 2021


Carissimo papà,

che con la tua amata sposa hai contributo al sogno di Dio di generare umanità, il mio pensiero in questo giorno a te dedicato.

Ad ogni alba sei chiamato a rigenerare il dono della vita attraverso la speranza: non sentirti solo nel logorio dei giorni. Anche quando l’oscurità sembra incalzare, alza lo sguardo, dilata i tuoi orizzonti e non perdere il coraggio di ridestare l’aurora.

Per amore hai generato fecondità di vita, per fedeltà sei chiamato a generare quotidianamente speranza.

Aiuta i tuoi figli ad avere uno sguardo ampio, capace di dilatare gli orizzonti del cuore.

Vivi ogni giorno offrendo le tue fatiche e condividendo le consolazioni.

Un antico proverbio arabo sostiene che “non mangia datteri chi semina datteri”. Secondo questo modo di dire, chi decide di piantare palme da dattero assicura il guadagno alle generazioni future, in quanto la pianta fruttifica solo cento anni dopo la semina. Non sempre siamo destinati a trarre beneficio o anche solo riconoscimento per le nostre azioni, ciò non toglie che valga la pena farle.

Nel gioco della vita chi ha da, e chi necessita prende.

Per questo occorre uno sguardo lungimirante: le tue fatiche di oggi saranno le consolazioni e le certezze per il futuro dei tuoi figli.

Stiamo vivendo un momento di svolta epocale: o viviamo la paternità come responsabilità e come dono gratuito o rischiamo di non assicurare un futuro ai nostri figli. Le nuove generazioni hanno bisogno di padri, non di amici, di guide non di compagni di gioco, di alleati nel cammino educativo non di difensori e avvocati.

Essere padre è vivere le sconfitte dei figli e accettarle come terreno fecondo per irrobustire la loro vita; è riconoscere di essere custodi del dono della vita.

Se la preoccupazione sanitaria ed economica rischiano di ottenebrare la tua serenità, non dimenticare l’emergenza educativa che stiamo vivendo: questa al pari di quelle deve far vibrare il nostro cuore di sana inquietudine.

“Uno semina e uno miete” ci ricorda il Vangelo: continua a gettare semi di paternità attraverso l’amore, l’esempio e il perdono. Semina con uno sguardo ampio e profondo… semina speranza!

A te la mia stima e la mia benedizione in questo giorno.


Don Andrea 

RETTORE


 

 
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